12 Dicembre 2015
Presenza rilevante quella dell'ambasciatore della Repubblica d'Armenia in visita all'Aquila, Sargis Ghazaryan, in occasione dei cent'anni dal genocidio. Prosegue in sede istituzionale l'impegno assunto dal Comune dell'Aquila di celebrare la ricorrenza, dopo l'evento commemorativo dedicato in mattinata alle scolaresche.Un prosieguo teso a conferire più ampio respiro alla lotta contro i crimini dell'umanità , restituendo la dignità strappata con la barbarie a un milione e mezzo di armeni. L'Aquila si inserisce nella fitta costellazione di città italiane che della valenza simbolica dell'evento hanno fatto un uso prescrittivo e concreto, apponendo al riconoscimento del genocidio il suggello di una delibera comunale.L'ambasciatore annovera tra i doveri che una comunità deve adempiere nel rispetto della memoria collettiva e in nome della prevenzione l'obbligo di fare in modo che episodi di violenza del tutto gratuita e ingiustificata non si rinnovino.Per realizzare questo scopo non punta il dito contro i negazionisti, ma afferma di spendersi per il bene dell'umanità parlando di memoria prescrittiva, di tipo non speculativo né selettivo.