31 Gennaio 2025
Il sindacato autonomo di polizia penitenziaria (SAPPE) non è affatto soddisfatto per la notizia dell’arrivo, nel carcere di Castrogno, di 16 nuovi agenti. Perché altrettanti andranno via causa trasferimenti o pensioni. Quindi, come sottolinea il segretario provinciale del Sappe (sindacato autonomo di polizia penitenziaria) Giuseppe Pallini “la situazione non cambia e il sovraffollamento è ai limiti”. Insomma, una situazione che non fa dormire sonni tranquilli agli agenti penitenziari che non vedono la luce in fondo al tunnel. C’è, tuttavia, uno spiraglio per far sì che le condizioni di agenti e detenuti possano migliorare: c’è infatti un progetto, che la Direzione si augura venga approvato, che ci si augura vada in porto, che trasferirà nel carcere di Castrogno, su due piani, detenuti “sex offender”, ovvero detenuti perché accusati di reati come la pedofilia, reati sessuali in genere. Saranno seguiti da psicologi e introdotti in programmi di recupero. Questo comporterebbe il trasferimento, in altri istituti penitenziari, di detenuti con problemi psichiatrici, riottosi e quindi problematici per l’intero sistema carcerario.