01 Febbraio 2025
A Pescara si costruisce male e non vengono tutelati i diritti dei cittadini. È quanto emerso dalla conferenza stampa odierna del gruppo Pettinari sindaco, con la consigliera comunale Caterina Artese che ha puntato il dito contro la politica degli ultimi decenni, rea di aver favorito un'edificazione spinta al limite del consentito. A supporto di questa tesi, la consigliera ha ricordato come due ricorsi, prima al TAR nel 2023 e poi al Consiglio di Stato, siano stati vinti, annullando di fatto due delibere comunali che avevano spinto verso un'organizzazione senza la dovuta pianificazione sul territorio. "Le conseguenti decisioni hanno bloccato un volume economico di 150 milioni di euro", ha dichiarato il presidente del Lance. "Una situazione critica, anche perché si parla di atti amministrativi che, vista la giurisprudenza, saranno impugnati". Da qui, la richiesta al Comune di cambiare rotta e virare verso una città di silente, ovvero uno sviluppo sostenibile che tenga conto anche delle questioni naturali. "Pescara ha una spiaggia sabbiosa, un fiume che dopo il Po è il più grande d'Italia con quella maggiore portata d'acqua, una riserva a nord della pineta di Santa Filomena e la pineta dannunziana: una città votata verso lo sviluppo sostenibile", ha concluso Artese.