09 Aprile 2025
Non sono bastate le prese di posizione dell’associazione “Ambiente e sicurezza città di Teramo" per bloccare il progetto: con il parere favorevole e unanime all'autorizzazione integrata ambientale da parte della Conferenza di servizi regionale è arrivato a conclusione l'iter autorizzativo relativo alla realizzazione del biodigestore. Adesso, i prossimi passi saranno l'avvio della procedura di bonifica dell'area dove insiste l'ex inceneritore, che sarà smantellato, e contestualmente, la pubblicazione del bando per la gara d’appalto per l'avvio dei lavori dell'impianto di biodigestione. «La realizzazione dell’impianto, nello specifico, come preso atto da tutti gli enti nel corso dell'iter autorizzativo, consentirà non solo di trattare la frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata dei Comuni della provincia di Teramo, che sarà utilizzata per la produzione di bio metano - commenta il sindaco Gianguido D’Alberto - ma anche di ricostituire l’impiantistica pubblica della provincia di Teramo e di risanare un’area interessata da un detrattore ambientale quale l’impianto comunale di incenerimento di rifiuti urbani dismesso nel 1987». «Adesso la TeAm potrà procedere agli atti conseguenti. Un passo avanti fondamentale nella realizzazione di un progetto di valenza nazionale, destinato a rivoluzionare la gestione del ciclo dei rifiuti e a rendere Teramo sempre più punto di riferimento nel settore ambientale” commenta il sindaco Gianguido D’Alberto. «Numerose sono le ricadute positive, a partire dalla nascita di un impianto moderno, sicuro ed efficiente. Un intervento fondamentale, che ci vede investire sulle nuove tecnologie e garantire benefici diretti alla nostra comunità e all' intero territorio», ha dichiarato il presidente della TeAm, Sergio Saccomandi.