14 Aprile 2025
18 medici assunti dalla Asl di Teramo tra 118 e pronto soccorso, oltre a una crescita di 18 milioni di euro in 2 anni del dato di produzione, con quasi 2830 ricoveri in più. Questa la sintesi della risposta di Maurizio Di Giosia, direttore generale della Azienda sanitaria teramana nei confronti di UGL Salute Teramo, sigla sindacale che segue da vicino la sanità locale, descrivendola spesso come mal gestita. Per far fronte alla cronica carenza di medici nel servizio di 118 e di pronto soccorso, che Di Giosia ricorda essere una criticità nazionale, con oltre mille medici in meno rispetto a quelli necessari nell'organico della sanità italiana, si sono messe in moto diverse procedure. «Per il 118 è stato espletato un concorso - apre Di Giosia - e dei 17 medici in graduatoria ne sono stati assunti 9 mentre altri 5 saranno assunti fra fine anno e inizio 2026 perché hanno dato la propria disponibilità per quel periodo. Per il pronto soccorso la graduatoria del concorso è di 13 medici: nel 2024 ne sono stati assunti 9, restano 4 specializzandi ma solo uno sarà disponibile all’assunzione, nel febbraio 2026. Per tentare tutte le strade - continua il direttore generale della ASL - è stato pubblicato un bando aperto per incarichi professionali in pronto soccorso e 118, il cui compenso sarà di 50 euro l'ora al quale hanno aderito tre medici che presto saranno al lavoro”.» A raccontare un quadro della sanità teramana diverso da quello di UGL Salute, per Di Giosia è anche il dato di produzione, indicatore della spesa e dell'efficienza del sistema sanitario. «Nel 2023 - spiega Di Giosia - questo è aumentato per un valore di 11 milioni di euro, con 1.831 ricoveri in più. Non solo: nel 2024 la produzione è aumentata di ulteriori 7 milioni, che si traduce in 997 ricoveri in più, con effetti positivi - chiude il direttore della ASL - anche sulla mobilità passiva, che ha arrestato la sua crescita.»