15 Aprile 2025
Fra un mese, il 15 maggio, si svolgerà, su richiesta dei consiglieri di opposizione, il Consiglio comunale straordinario dedicato alla situazione del centro storico. La data è stata stabilita dalla conferenza dei capigruppo: l’assise permetterà di affrontare un tema molto spinoso e sentito, ossia commercio, parcheggi, attrattività e stato dei cantieri in città. Tutto nasce dall’esigenza espressa dai gruppi di opposizione di creare un focus sulle lacune che attanagliano il centro storico. «Come è tristemente noto, il centro storico della città di Teramo versa in condizioni di preoccupante difficoltà oramai da troppo tempo, con disagi che vengono percepiti e lamentati dai residenti, dai commercianti, da utenti e fruitori che hanno il diritto di ricevere risposte efficaci e immediate per impedire che si verifichino ulteriori danni al tessuto residenziale, imprenditoriale, artigiano, commerciale e turistico» spiegano i consiglieri di opposizione. «L’Amministrazione comunale interloquisce da anni con le parti sociali, pur senza mai giungere a risultati fattivi e solleciti nell’interesse della comunità teramana, ma sempre manifestando a parole il massimo impegno per il cuore antico di Teramo che viene ingiuriato dalla trascuratezza di chi dovrebbe farne il salotto nobile del Capoluogo. Facendo seguito alle ripetute richieste che si sono sollevate da parte dei commercianti e dei quartieri, sulle cui ragioni e motivazioni siano unanimemente concordi, abbiamo ritenuto non più rinviabile la convocazione di un’apposita seduta straordinaria e aperta dell’Assise civica, finalizzata alla discussione sulle condizioni e sulle prospettive del centro storico, con diritto di intervento, fra gli altri, delle associazioni rappresentative e delle categorie economiche e sociali». «Dispiace - attaccano ancora - che il Sindaco e la sua maggioranza sfuggano da anni alle proprie responsabilità, facciano melina, rinviino ogni decisione, non accelerino le pratiche e il processo di ricostruzione pubblica e privata, non affrontino con misure drastiche i nodi e le problematiche che soffocano la città, che la rendono poco attrattiva e poco vivibile. E dispiace ancor di più che il primo cittadino e la sua Giunta siano sordi da anni alle proposte che i cittadini, i commercianti e le loro associazioni offrono gratuitamente all’attenzione del Comune per alleviare le condizioni di disagio della popolazione. È un peccato che non ci sia alcuno spirito di collaborazione fra maggioranza e opposizione e che si cerchi solo e sempre la polemica sterile che nel lungo periodo provoca nausea e disgusto nei teramani, sulla cui pelle ricadono gli effetti di un pluriennale mancanza di programmazione, dell’inefficienza acclarata della macchina amministrativa, della negazione sistematica di ogni plausibile ausilio ai residenti e al tessuto commerciale. Da ultimo, è triste verificare che il Comune si attivi solo quando viene messo all’angolo da azioni formali». Comunque sia, la richiesta è stata accolta: al vaglio della seduta, in particolare, sicurezza in centro storico, cantieri infiniti e caos dehors.