06 Settembre 2024
A L'Aquila si è svolto un presidio di fronte al Tribunale in occasione del Riesame per la scarcerazione di Ali Irar e Mansour Doghmosh, due dei tre ragazzi palestinesi arrestati a L'Aquila e dislocati in diverse località italiane. Gli arresti sarebbero avvenuti, secondo i manifestanti, su pressione del governo israeliano con l’accusa di terrorismo e la richiesta di estradizione. Il caso è già stato analizzato dalla Corte di Cassazione a luglio, che ha annullato il mandato di cattura per Ali e Mansour, rinviando però l'ultima decisione al Tribunale del Riesame dell'Aquila. I manifestanti, solidali con la causa palestinese, hanno ribadito la richiesta di scarcerazione immediata, denunciando come false le accuse mosse dallo Stato di Israele, accusato di aver violato ripetutamente il diritto internazionale. Al presidio hanno partecipato diverse persone e organizzazioni che chiedono la fine delle detenzioni e l’interruzione di ogni rapporto diplomatico ed economico tra l’Italia e Israele. I manifestanti hanno inoltre ricordato la situazione di guerra in Cisgiordania e Gaza, descrivendo l'attuale conflitto come una politica di sterminio contro la popolazione arabo-palestinese, chiedendo infine il riconoscimento della protezione internazionale per i detenuti palestinesi.