29 Agosto 2024
Acquazzone ed ecologisti hanno rallentato l’abbattimento e la sostituzione dei diciotto tigli dell’anello esterno di piazza Garibaldi a Sulmona. Quella che doveva essere una semplice operazione di cura arborea si è rivelata più ardua del previsto, con gli ambientalisti dei comitati cittadini che ieri si sono opposti fermamente all’abbattimento degli alberi. E a nulla è valsa la relazione di valutazione biostatica redatta dal dottor Filippo Fernandez per il Comune di Sulmona, che etichetta quelle piante come pericolose alla pubblica utilità. Secche e senza alcuna possibilità di ripresa, probabilmente per le capitozzature fatte negli anni precedenti. La protesta degli ecologisti non si è fermata neanche di fronte al nullaosta rilasciato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali. L’attivista Mario Pizzola, e l’agronomo ed esponente di Legambiente, Antonio Ricci, hanno chiesto soluzioni alternative all’estirpazione e alla sostituzione ex novo. Sul plateatico di piazza Maggiore sono intervenute anche le forze dell’ordine, i vigili della Polizia Locale di Sulmona e i Carabinieri, che hanno identificato quattro attivisti. Sul posto anche la consigliera comunale Antonella La Gatta, a fare le veci del sindaco Gianfranco Di Piero, fuori città al momento. Nel colloquio telefonico con il primo cittadino si era deciso di sospendere il taglio degli alberi fino a venerdì, quando ci sarebbe stato un confronto tra istituzioni ed ecologisti. Una breve tregua, perché l’estirpazione dei 18 tigli è stata comunque eseguita tra il tardo pomeriggio di ieri e la prima mattina di quest’oggi, tanto da tenere transennata piazza Garibaldi per un’intera serata. Una finta da Palazzo San Francesco, dove si è preferito tener conto del parere dell’agronomo Fernandez. “Amministratori che si comportano in modo così meschino non meritano di gestire la cosa pubblica”, tuonano gli ambientalisti di Sulmona. Ieri, in serata, dalla riunione tra le istituzioni comunali si è presa la decisione di costituire una commissione per il verde pubblico per gestire di volta in volta gli interventi. Le scene vissute nella piazza sulmonese hanno riportato alla mente i momenti della scorsa primavera, quando un comitato di cittadini si oppose al taglio degli alberi alla villa Comunale di Sulmona, portando alla sospensione degli interventi.