Sigilli al Delfico, lettera al presidente della Repubblica Sergio Mattarella

di Serena Suriani

29 Ottobre 2024

Bisogna trovare una soluzione per circa 200 alunni teramani sfrattati di fatto dal Liceo Delfico che dal prossimo 11 novembre, si trasferiranno nei plessi del Pascal e del Forti, alla Cona. Un importante numero di studenti che non era previsto nel piano del trasporto pubblico. Adesso, dunque si fa necessario l’aumento di quattro  corse della Baltour. Si cercano accordi anche con altre aziende di trasporto. La Tua ha garantito il prolungamento delle corse extraurbane che normalmente si fermano in piazza Garibaldi, fino alle sedi scolastica della Cona. L’argomento, che è stato al centro di un incontro in Provincia, ha tuttavia sollevato un dubbio: chi pagherà queste corse maggiorate? Chi pagherà l’abbonamento a quei ragazzi che fino ad oggi non ne hanno mai avuto necessità? In questo caso sono previste, almeno, delle agevolazioni. Buone notizie sul fronte dell’ex Consorzio agrario, perché sarebbe arrivato l’agognato certificato dei Vigili del Fuoco e potranno iniziare i lavori per adeguare la struttura dove saranno collocati gli studenti del Liceo Coreutico e del biennio Scientifico Delfico. Intanto, docenti e personale del Delfico hanno inviato una lunga lettera presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella quale, ripercorrendo quanto accaduto al Convitto, chiedono il suo intervento per garantire ai ragazzi il diritto allo studio. “Le chiediamo un Suo autorevole intervento, affinché venga ripristinata una situazione di legalità e venga garantito il diritto allo studio, alla sicurezza e al lavoro per tutti. La ringraziamo anticipatamente per l’attenzione e confidiamo nel Suo prezioso sostegno, affinché si possa considerare il male minore e il bene comune, che coincide con la tempestiva riapertura del nostro Istituto, con tutte le verifiche tecniche necessarie e una futura chiusura programmata per fare i necessari lavori di adeguamento con previsione di spazi scolastici alternativi”.