13 Marzo 2025
La legge regionale sulle "aree idonee" per l'installazione di impianti di energia rinnovabile è al centro di un acceso dibattito, con il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci (PD) che lancia un appello al Consiglio affinché si apra un dialogo costruttivo con i sindaci e le realtà produttive del territorio. Secondo Pietrucci, il testo predisposto dalla maggioranza di centrodestra presenta gravi lacune e richiede un approfondito confronto prima del voto finale. "Diverse realtà locali stanno esprimendo con forza le loro preoccupazioni", sottolinea il consigliere, citando l'esempio dei 23 sindaci della Valle Subequana, che hanno chiesto un supplemento di istruttoria per garantire che la legge favorisca realmente lo sviluppo delle energie rinnovabili senza compromettere le comunità energetiche e l'autoconsumo diffuso. Anche il settore agricolo lancia l'allarme, con Confagricoltura che evidenzia il rischio di danni all'irrigazione nel Fucino. "L'installazione di impianti energetici rinnovabili non deve compromettere lo sviluppo delle colture", avverte Pietrucci, che fa eco ai timori diffusi in diverse aree della regione. Il consigliere del PD chiede un approccio più ponderato e partecipativo, che tenga conto delle esigenze di tutti i soggetti interessati e che preveda misure compensative per le realtà penalizzate. "Le scelte innovative in materia di energia richiedono una pianificazione accurata per evitare danni irreparabili", afferma Pietrucci, criticando la fretta e l'approssimazione che hanno caratterizzato l'iter della legge. L'appello di Pietrucci è un invito al Consiglio regionale a esercitare la propria responsabilità, aprendo un dialogo costruttivo con i territori e le realtà produttive. "Solo così potremo dotare l'Abruzzo di una legge chiara e efficace, che incentivi la produzione di energia rinnovabile e al contempo salvaguardi le colture, i luoghi di pregio e il ruolo degli amministratori locali", conclude il consigliere.