07 Settembre 2024
L'Arcidiocesi dell'Aquila inizia a dare basi solide, forza e concretezza a quello che sarà il filo rosso che collegherà il Giubileo 2025 di Roma al territorio del Capoluogo abruzzese. La Perdonanza è il principale denominatore comune; citata nel testo della "Spes non confundit", la bolla con la quale Papa Francesco ha indetto il Giubileo. E se il tema scelto dal pontefice per l'anno giubilare è "Pellegrini di speranza", la figura di San Celestino V appare senza ombra di dubbio assolutanente aderente a questa descrizione. Tanto è vero che la Chiesa dell'Aquila ha intitolato proprio "San Celestino V, pellegrino di speranza" il suo terzo convegno storico e pastorale, ospitato in Sala Ipogea a Palazzo Emiciclo. Tanti gli spunti di dialogo. Anzitutto è stato approfondito il rapporto tra speranza cristiana e perdono. Questo con l'intervento di Monsignor Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per la Nuova Evangelizzazione e incaricato da Papa Francesco all'organizzazione dell'Anno Santo. E poi, lo storico Walter Capezzali ha parlato di come la luce portata dal messaggio celestiniano sia stata una sorta di costante nella storia della città dell'Aquila. Per chiudere il cerchio, il Nunzio Apostolico Monsignor Orlando Antonini ha rimarcato lo spazio dato all'indulgenza celestiniana nell'ambito della Bolla giubilare "Spes non confundit". Infine, nell'ultima parte dei lavori, sono stati presentati gli atti del convegno "L'Aquila, capitale del Perdono", che si era svolto ad agosto del 2023.