29 Dicembre 2024
“La città ha bisogno di una mensa sociale degna di questo nome, che dia nutrimento e al contempo dignità a chi ne ha bisogno». Con queste parole la consigliera comunale Maria Cristina Marroni illustra la proposta per l’allestimento di un refettorio per i poveri sul modello del progetto messo in campo dallo chef stellato Massimo Bottura. La rappresentante dell’opposizione, che porterà la sua idea all’esame del consiglio in una delle prossime sedute, ha individuato anche la zona dove collocare la struttura, ovvero dietro alla chiesa della Madonna delle Grazie, fra via Ettore Bianco e via Orto Agrario. Risulta necessario, nella più ampia riqualificazione dell’area, adibire uno dei due capannoni di proprietà del Comune a refettorio sociale, realizzando un servizio pubblico basilare. Per realizzare l’intervento andrà richiesta la consulenza dello chef Bottura, ma secondo la consigliera le finalità dell’iniziativa sono più che evidenti. “La lotta allo spreco alimentare e il recupero di immobili dismessi nel cuore della città rappresentano un modo simbolico e al tempo stesso molto concreto per dimostrare vicinanza alle persone che vivono ai margini”, fa rilevare. Per questo la consigliera cita il progetto di Bottura “Food for soul, cibo per l’anima e il corpo”, grazie al quale sono stati già aperti 13 refettori in Italia. Secondo Marroni, che auspica sostegno in consiglio alla sua proposta, si tratterà di “un luogo eminente dove nutrire le persone, ma anche di uno spazio che faccia sentire tutti gli ospiti accolti e benvenuti, membri degni e fondamentali della nostra città”. La cucina del refettorio, come spiega Bottura, punterà anche al rispetto degli ingredienti e all’eliminazione degli sprechi.