16 Ottobre 2024
Il cantiere era atteso al massimo per i primi di settembre, aggiudicato nel luglio del 2023 e con l’obiettivo, tassativo, di chiuderlo entro la fine del 2026. Perché finanziato con fondi inseriti nel Pnrr e quindi a scadenza. Il ritardo, insomma, bisognerà in qualche modo recuperarlo e la consegna del cantiere, oggi, in qualche modo lascia qualche speranza di potercela fare. Sei milioni di euro che serviranno per rifunzionalizzare l’ala Bolino dell’ospedale Annunziata di Sulmona e in particolare i reparti di Pediatria, Ginecologia e Ostetricia, blocco parto e blocco operatorio. Lo spazio per il nastro biancorosso è stato già fatto da tempo, con Pediatria e Ginecologia che sono state accorpate, rinunciando a posti letto e spazi, e gli ambulatori spostati. Ora si tratterà di eseguire materialmente i lavori che, per contratto, potranno durare fino a 820 giorni, pelo pelo e poco meno con la scadenza imposta dal Pnrr. Non sono gli unici, d’altronde: contestualmente alla rifunzionalizzazione dell’ala Bolino, la cui messa in sicurezza sismica era stata già eseguita nel 2016, infatti, si dovrà procedere anche con la demolizione dei piani superiori dell’ala vecchia dove dovrà sorgere la Casa della salute, si dovrà interrare la centrale termica e realizzare la pista di atterraggio per l’elisoccorso. Per questo altro appalto, di cui però non si ha ancora traccia, ci sono a disposizione un paio di milioni di euro, fondi che potrebbero non essere sufficienti, anche se probabilmente si potrà contare sui finanziamenti appostati per la Casa della salute. Anche qui, però, bisognerà andare di corsa.