17 Ottobre 2024
L’anniversario non è di quelli felici, dieci candeline davanti ai cancelli, chiusi, dell’Itcg De Nino-Morandi che il 17 ottobre del 2014 vennero sigillati dalla guardia di finanza su ordine della procura dell’Aquila per presunte truffe e difformità nei lavori di adeguamento sismico della scuola. Inchiesta finita in una bolla di sapone con tutti gli indagati prosciolti per prescrizione. In via Virgilia D’Andrea ora resta un monumento al degrado e all’inefficienza amministrativa, tra competenze passate da un ufficio all’altro, errori progettuali, l’ultimo rilevato qualche giorno fa, richieste di dissequestro inoltrate solo da qualche mese e tante, troppe promesse disattese. Così non è stato, con gli studenti trasferiti prima a Pratola per otto anni e poi riportati a Sulmona e che questa mattina hanno voluto ricordare alla politica e agli amministratori come il calo delle iscrizioni di Ragionieri e Geometri, il presente e il futuro di questi due indirizzi, dipenda anche dalle loro inadempienze. La Provincia, proprietaria dell’immobile, assicura che il confronto con il Provveditorato delle opere pubbliche che avrebbe dovuto appaltare i lavori da 4 milioni di euro, è in dirittura di arrivo. Che bisogna cambiare quel progetto anomalo e che si è pronti ad intervenire su un corpo dell’edificio per far rientrare gli studenti in sede. Che ci vorrà ancora qualche mese, ma che i lavori partiranno. Una litania che ormai dura da dieci anni.