30 Ottobre 2024
Gli automobilisti, i pendolari, e chiunque abbia necessità di percorrere il traforo del Gran Sasso può dormire sonni tranquilli. Almeno per tutto il 2024. Per quest'anno il traforo del Gran Sasso non subirà limitazioni di traffico. Nei prossimi mesi non ci saranno perforazioni per i carotaggi nelle due gallerie. Dunque stop alle limitazioni al traffico veicolare almeno per adesso. Lo ha annunciato il commissario straordinario per la sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso, Pierluigi Caputi, in Commissione Ambiente della Camera dei Deputati sulla messa in sicurezza dell’acquifero. I lavori sono stati sospesi, lo ricordiamo, il 17 ottobre scorso dopo che l’Italfer, del gruppo Rfi, ha comunicato al commissario la rottura di un canale della conduttura e l'innalzamento della torbidità delle acque. I motivi dell’intorbidamento delle acque, subito messe a scarico, sono ancora da comprendere e la vicenda è sotto la lente d’ingrandimento non solo del Ruzzo, ma anche di Strada dei Parchi e della magistratura che vuole vederci chiaro. Ma nel frattempo i lavori di carotaggio non si sarebbero affatto fermati e proseguirebbero all’esterno del traforo. A lanciare l’allarme è Augusto De Sanctis del Forum H2O: “Da un punto di vista geologico ed idrogeologico - afferma De Sanctis - non cambia nulla, ci sono le stesse probabilità che si ripetano problematiche sull’acqua che scorre nei nostri rubinetti. Alcune delle perforazioni esterne vengono effettuate partendo da una quota superiore delle gallerie, anche di 140 metri. Non c’è dunque differenza, per i potenziali rischi, tra perforazioni interne o esterne al traforo” spiega De Sanctis. “Vorremmo capire se sono state prese precauzioni ed eventualmente quali. Non sappiamo ancora cosa sia accaduto il 17 ottobre scorso e nonostante ciò si proseguono i carotaggi”. Insomma, i dubbi e le perplessità sulla vicenda proseguono.