31 Ottobre 2024
C'è anche la provincia dell'Aquila nella vasta operazione della Polizia di Stato contro la criminalità giovanile che ha portato al controllo di 8600 persone, all'arresto di 37 e alla denuncia di altre 51. L'operazione di polizia giudiziaria, volta al contrasto della criminalità giovanile, ha coinvolto 800 operatori su tutto il territorio nazionale coordinati dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, in 30 province. L'iniziativa ha portato anche al monitoraggio mirato di social network. Cinque degli arresti- ai quali si è arrivati grazie all'impegno delle Squadre Mobili e al supporto dei Reparti Prevenzione Crimine- riguardano minorenni. E minorenni sono anche 17 dei 51 denunciati. Ricettazione, possesso di armi e strumenti atti ad offendere e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio sono i reati contestati. I In tutto sono state controllate, soprattutto in aree di spaccio e della movida, 8.657 persone, di cui 2.514 minorenni. Le condotte prevalenti, anche pubblicizzate nel web dagli stessi autori, sono riconducibili ad atti di bullismo, percosse, lesioni, risse, danneggiamenti, estorsioni, furti, rapine, spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope, detenzione illegale di armi e strumenti atti ad offendere. Nel corso delle perquisizioni, in cui sono stati recuperati numerosi oggetti proventi di furto, soprattutto collanine d'oro e cellulari, sono state sequestrate 13 pistole, di cui 2 giocattolo prive di tappo rosso, 17 coltelli e punteruoli, un bastone telescopico, cacciaviti, chiavi alterate, arnesi rompivetro, quantitativi di droga idonei a produrre circa 1.000 dosi di sostanze stupefacenti del tipo eroina, cocaina e hashish. Sono stati individuati 700 profili social inneggianti all'uso della violenza fisica, anche contro appartenenti alle Forze di Polizia, nonché di armi da fuoco e da taglio; circa 200 dei menzionati profili sono stati segnalati alle competenti autorità giudiziarie per l'eventuale oscuramento.