24 Settembre 2018
Campionati partiti a singhiozzo, fallimenti o mancate iscrizioni (L'Aquila ne sa qualcosa), caos ripescaggi... Nell'estate del calcio italiano sono stati tre imprescindibili ingredienti negativi. Ma è proprio dalle difficoltà che molto spesso emerge forte l'identificazione del tifoso con i propri colori, e la volontà di fare uno scatto in più, di muoversi in prima persona per garantire l'esistenza (in qualche caso la ripartenza) di un patrimonio sociale come può essere una squadra di calcio. A prendersi carico di questo passaggio sono i Trust, le associazioni di tifosi. Attive da Nord a Sud, raccolte nella rete Supporters in Campo si sono ritrovate a L'Aquila - nella cornice di Palazzetto dei Nobili ospiti del Trust locale L'Aquila Mè - per l'assemblea annuale 2018 che si è svolta alla fine della passata settimana. Nel corso del momento aperto al pubblico, dedicato soprattutto a veicolare e far conoscere all'esterno le attività dei Trust, sono stati messi sul tappeto alcuni esempi a fare da paradigma. Anzitutto quello fornito proprio dall'Associazione padrona di casa (L'Aquila Mè). Dal Piemonte, invece, è stata portata l'esperienza del Trust Noi Siamo Il Derthona che, a giugno 2017, dopo il fallimento del Derthona FBC, ha dato l'impulso decisivo per formare una nuova società con la quale fare ripartire il calcio a Tortona. Si tratta della HSL Derthona, acronimo di Hic Sunt Leones, mutuato dal leoncello che campeggia storicamente sullo stemma della squadra. E poi Arezzo, dove il Comitato Orgoglio Amaranto ha intrapreso un percorso di trasformazione in Ente del Terzo Settore, passaggio nodale per avere una maggior legittimazione agli occhi delle Istituzioni con cui ci si va ad interfacciare per portare avanti iniziative volte al sostegno ma anche del controllo dell'operato della società Arezzo Calcio. Infine, per chiudere il cerchio geografico che porta da Nord a Sud, il caso del Trust pugliese Il Fasano Siamo Noi. Fondato a fine 2015, in un momento difficile per la squadra, ne ha gestito la transizione ed oggi ha circa 600 tesserati che mandano avanti in prima persona l'amministrazione della compagine biancoazzurra la quale, dopo due promozioni consecutive, è arrivata a disputare la Serie D. Non solo di Italia si è parlato nel corso della due giorni di lavori. Ci si è aperti anche all'orizzonte più ampio grazie al confronto con i rappresentanti di SD Europe, la rete europea delle associazioni di tifosi - radicata in 38 paesi - che collabora in maniera attiva con Supporters in Campo. Sul tavolo, in particolare, stato dell'arte e prospettive della campagna Passion Has Power, centrata sulla pubblicizzazione del movimento Trust e della sua crescita e, anche qui, sulla riflessione rispetto al ruolo cardine che il tifoso dovrebbe avere nell'ambito del sistema calcio. Che, recuperando il concetto della pura passione, potrebbe provare ad iniziare un lento percorso di cambiamento.