18 Dicembre 2024
Anche quest’anno IlSole24Ore è tornato a fotografare l’Italia sotto il punto di vista della qualità della vita. Il capoluogo abruzzese, come noto, ne è uscito con crollo di ben 13 posizioni, piazzandosi 67esimo sulle 107 province italiane. Un quadro che accende la polemica, con il Partito Democratico aquilano che denuncia come tali dati “parlino chiaro e squarcino il velo della propaganda”. Il ranking peggiore (105 in classifica), L’Aquila lo consegue sul tema dell’efficienza delle reti di distribuzione dell’acqua potabile. Poi i dem listano alcune delle categorie più fragili, evidenziando come “si allarga la forbice delle disuguaglianze, con pochi cittadini sempre più ricchi e molti che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese”. L’Aquila è, infatti, al 74esimo posto per ricchezza e consumi, tra le peggiori province italiane per canoni medi di locazione, per inflazione dei prodotti alimentari, per numeri di prestiti contratti pro-capite e per la spesa delle famiglie in beni durevoli. Capitolo lavoro. La città è al 76esimo posto per tasso di mancata partecipazione al lavoro, al 71esimo per tasso di occupazione. Dati a cui, a stretto giro, controbatte il sindaco Pierluigi Biondi, che, proprio sul tema lavoro, ricorda come L’Aquila sia terza nella graduatoria per start up innovative e 25esima per imprese femminili, “a testimonianza – dichiara – della grande vivacità intellettuale e del potere attrattivo che negli anni siamo riusciti a costruire”. Quanto alla cultura, mentre il PD cita il 63esimo posto per spesa in cultura, Biondi ribatte con il 46esimo per offerta culturale. Il primo cittadino, nella sua replica però, non tocca l’argomento dell’emigrazione ospedaliera, in cui il capoluogo è all’88esimo posto. “Non ci stupisce, e non stupisce le cittadine e i cittadini – afferma il PD – da anni denunciamo lo stato disastroso della sanità provinciale”. Al contrario i dem non citano, ad esempio, il 27esimo posto per la qualità di vita dei bambini. “Pare che qualcuno goda dei momenti di difficoltà che coinvolgono la comunità. – commenta Biondi – Noi non ci esimiamo ad una riflessione sulle strategie da attuare in ogni ambito”.