05 Ottobre 2024
Si aggrava la situazione per i lavoratori del GSA – Gruppo Servizi Associati, impegnati nella sorveglianza antincendio in Abruzzo. Circa 150 operatori, che garantiscono la sicurezza in ospedali, porti e gallerie autostradali, si vedono negare il diritto di sciopero a causa della precettazione da parte dell’azienda. Questo avviene in risposta all’azione di protesta indetta dalla Filt Cgil per il 7 ottobre. La Filt Cgil ha cercato un dialogo con GSA per definire i contingenti minimi di lavoro, dato che il contratto nazionale applicato non prevede una reale tutela per i diritti dei lavoratori. Questa situazione è definita dai sindacati come un “contratto pirata”, che condanna i dipendenti a retribuzioni inadeguate e condizioni di lavoro precarie. Infatti, gli operatori guadagnano solo 6 euro all'ora e non ricevono compensi per il lavoro notturno, affrontando turni di 12 ore consecutive in ambienti fatiscenti. La Filt Cgil chiede l'applicazione del CCNL ANGAF, riconosciuto e rinnovato, per garantire diritti e tutele adeguate. Nonostante le evidenti disparità tra i contratti, GSA si rifugia dietro un decreto obsoleto che non tutela i diritti dei lavoratori. La battaglia, che dura da tre anni, è vista come un'importante lotta per la civiltà, e il sindacato chiede l'intervento del Ministero per porre fine a questa situazione di sfruttamento.