09 Ottobre 2024
L'Aquila è nuovamente al centro di una accesa polemica legata alla ricostruzione post-sisma. I consiglieri comunali di minoranza Verini e Padovani hanno espresso forti perplessità riguardo alla decisione di trasferire gli uffici della Soprintendenza a Palazzo Federici, in Piazza Duomo. Pur riconoscendo l'importanza di riportare vita nel centro storico, i due consiglieri sottolineano come questa scelta rischia di avere un impatto negativo sulla vocazione commerciale di uno dei luoghi più iconici della città. In particolare, viene contestata la decisione della Soprintendenza di apporre un vincolo sull'edificio in questione, impedendo così la riapertura dei negozi storici che fino al sisma del 2009 animavano il piano terra di Palazzo Federici. "Questa operazione sa molto di esproprio di fatto", affermano i due consiglieri, sottolineando come l'apposizione tardiva del vincolo abbia di fatto privato i proprietari di un potenziale maggior finanziamento per la ricostruzione. I due consiglieri di minoranza chiedono quindi una mediazione, proponendo di destinare i piani superiori di Palazzo Federici agli uffici della Soprintendenza, lasciando liberi i locali al piano terra per ospitare nuovamente attività commerciali. "Togliere negozi storici in città non è certamente la strada da seguire", affermano, "soprattutto se si considera che Piazza Duomo è sempre stata il cuore commerciale della città". La vicenda solleva dunque interrogativi sulla compatibilità tra tutela del patrimonio culturale e sviluppo economico, e rischia di aprire un nuovo fronte di scontro politico