Troppi i cantieri presenti nel centro storico della città di Teramo

di Serena Suriani

22 Ottobre 2024

Il Consorzio Shopping in Teramo Centro attacca l’amministrazione comunale per i numerosi cantieri presenti in città con i conseguenti disagi che si ripercuotono sul commercio. Ma lo fa colpendo innanzitutto il consigliere regionale Sandro Mariani. Il Consorzio, infatti, ricordando ed elogiando come sia intervenuto puntualmente, attaccando il presidente Marco Marsilio, sulle questioni legate al traffico sulla A24 e sulla A14, si chiede come mai non dedichi la stessa attenzione ai disagi che la città sta subendo a causa dei numerosi cantieri edili, stradali e infrastrutturali che assediano le antiche mura aprutine. La presidente del Consorzio, Franca Labrecciosa, ricorda: “Abbiamo già vissuto la vicenda mal gestita del cantiere della pavimentazione di Corso San Giorgio, che avrebbe dovuto concludersi in sei mesi, ma poi è durato parecchi anni per incapacità del Comune, e i danni di quella incapacità si sono visti con il crollo del commercio cittadino e con la desertificazione del passeggio lungo il Corso (che non è mai tornato quello che era prima). Oggi assistiamo a vicende simili: cantieri installati, aperti e poi abbandonati per mesi; cantieri che occupano più suolo pubblico di quanto sarebbe necessario; cantieri che fanno scomparire – per la comodità delle ditte esecutrici – numerosi stalli utili ai residenti e agli utenti; parcheggi colonizzati da transenne, materiale edile e quant’altro; cantieri dove si lavora a ritmo blando; cantieri che chiudono non una, ma due vie cittadine per un solo appalto (teatro comunale); cantieri dove non si lavora inspiegabilmente per giorni e per mesi (Stazione Autobus di Piazzale San Francesco), nonostante non vi siano formali comunicazioni di interruzioni dovute a cause oggettive. Ebbene, chi dovrebbe controllare, redarguire ed eventualmente sanzionare le ditte che si rendano inadempienti, ritardatarie, inerti, colpevoli di illeciti amministrativi? Chi dovrebbe tutelare i cittadini, i residenti, i commercianti dai danni enormi che questa cattiva gestione causa ogni giorno? Non è forse il Comune di Teramo? Crediamo di sì. E non è forse un uomo di Mariani l’assessore ai Lavori Pubblici e all’Edilizia Pubblica? Non sarebbe opportuno che il Consigliere Mariani, con pari metro di giudizio, strigliasse tanto il Governatore Marsilio per ciò che attiene alla sua competenza, quanto il Sindaco di Teramo e il suo Assessore comunale affinché si sveglino dal torpore e si dedichino quotidianamente a monitorare tutte le situazioni sommariamente segnalate e fuori norma? Non sarebbe il caso di mettere mano alla revisione dei regolamenti comunali per rendere ancor più stringenti le norme di installazione e di utilizzo dei cantieri? Per ridurre le aree di suolo pubblico occupate? Per obbligare – in centro storico – ad estendere i turni di lavoro, utilizzando anche la giornata del sabato?” Questi solo alcuni degli interrogativi del Consorzio. Replica Mariani: “Stimato Comitato, Comprendo e apprezzo il vostro sentimento costruttivo e non polemico, moto d’animo contrario al vostro spirito che appartiene agli uomini senza visione. Sono sicuro che insieme all’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Teramo, Marco Di Marcantonio, di cui apprezzo la preparazione e il senso di responsabilità, e unitamente al Sindaco Gianguido D’Alberto vogliate raccogliere il mio invito ad un momento di confronto basato sull’interlocuzione e alla sola ricerca di soluzioni e non di polemiche e chiacchiericcio. In ultimo, nel ricordare il mio essere uomo pragmatico, devo sottolineare che al momento non ricopro alcun ruolo amministrativo nel Comune di Teramo, ma sono a vostra disposizione per trovare un comune denominatore e la giusta sintesi ai problemi complessi che attraversano la città in un periodo cruciale per il suo futuro”, conclude Sandro Mariani.

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