08 Novembre 2024
Tredici milioni di euro e due anni esatti di lavori: il treno Pescara-L’Aquila, quello del cantiere della bretella di Santa Rufina a Sulmona, questa volta è puntuale: il 15 dicembre prossimo, in concomitanza con l’avvio del nuovo orario, infatti, il nuovo collegamento ferroviario diretto, tra le due città più importanti d’Abruzzo, sarà pronto per l’inaugurazione e per vedere transitare il primo convoglio. Sui tempi di percorrenza si risparmieranno per il momento una decina di minuti, a cui vanno aggiunti, però, i tempi per il cambio e la coincidenza che oggi sono necessari nella stazione centrale di Sulmona per chi vuole muoversi da Pescara all’Aquila in treno. Pochi, ad oggi, a dire il vero: ma l’obiettivo è proprio quello di rendere concorrenziale il binario alla gomma. Per farlo, in due anni, RFI ha riesumato una tratta del 1800, di fatto realizzando una nuova stazione tra Sulmona e Pratola. Per rispettare i tempi in questi giorni sono a lavoro in massa sul cantiere di Santa Rufina: la stazione, i marciapiedi e i 42 posti auto saranno pronti in poco più di un mese, mentre per il sottopasso più grande, opera di ingegneria non indifferente, sarà necessario aspettare il prossimo anno. Nel frattempo a Santa Rufina si accederà con questa strada secondaria, su cui però non possono transitare bus e mezzi più grandi. Resta da capire, poi, come verrà collegata con la stazione centrale: le navette di collegamento sono compito del Comune che, d’altronde, tra qualche mese dovrebbe affidare il servizio del trasporto pubblico a TUA. La bretella, nonostante bypassi sostanzialmente Sulmona, non vuole essere però un ridimensionamento di uno degli snodi ferroviari più antichi e importanti d’Italia e lo dimostra l’ultimo investimento tecnologico fatto: altri 5,3 milioni di euro che guardano alla sicurezza e al futuro. Il treno Pescara-L’Aquila è insomma in arrivo, anche se per il momento bisognerà continuare a viaggiare con le motrici diesel: a differenza della tratta Pescara-Sulmona, infatti, quella Sulmona-L’Aquila non è elettrificata. Opera in agenda, ma senza una data precisa. Ma è proprio da questo passaggio all’elettrico che dipenderà la riduzione dei tempi di percorrenza e una maggiore sicurezza.