09 Novembre 2024
Lo storico stendardo della Società Orchestrale di Aquila degli Abruzzi del 1877, un simbolo della vita musicale e culturale della città nell’Italia postunitaria, è tornato a nuova vita grazie al restauro realizzato dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, sotto la guida della prof.ssa Monica Cannillo. Il prezioso vessillo, che negli anni è stato gelosamente custodito dalla Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”, è stato affidato all'Accademia per un intervento di conservazione che ne ha restituito la bellezza originale. La presentazione ufficiale alla cittadinanza è avvenuta nella Sala Consiliare “Tullio De Rubeis” nel Palazzo Margherita, sede della Residenza Municipale, gentilmente concessa dal Presidente del Consiglio Comunale Roberto Santangelo. L'evento ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni locali ed è stato arricchito da due interventi del musicologo aquilano Prof. Francesco Zimei, docente dell’Università di Trento, ha offerto un quadro storico delle istituzioni musicali aquilane, mentre la prof.ssa Monica Cannillo ha illustrato le metodologie adottate nel restauro conservativo del prezioso stendardo. La presentazione è stata accompagnata dalla musica di un quartetto d’archi composto da giovani talenti aquilani: Luvi Gallese e Andrea Petricca (violini), Giulio Sbernardori (viola) e Margherita Paci (violoncello). I musicisti hanno eseguito due brani di compositori aquilani coevi all’attività della Filarmonica Aquilana, contribuendo a ricreare l’atmosfera musicale dell’epoca. Questa presentazione rappresenta una straordinaria occasione per riscoprire una parte importante della storia culturale di L'Aquila. Una storia che continua a vivere oggi, grazie a un restauro che, oltre a conservare l'oggetto storico, preserva anche la memoria collettiva di una comunità che ha sempre avuto nella musica una delle sue espressioni più alte.