14 Novembre 2024
Erano dei veri propri nomadi della droga, ambulanti di morte che non avevano scelto le città metropolitane, ma le aree interne e i boschi per spacciare eroina, cocaina e hashish. Da sette mesi muniti di tende si muovevano tra le montagne di Cansano, Bugnara, Goriano Sicoli, Pratola Peligna e Prezza dove ieri sera, nella frazione di Campo di Fano, al termine di un concitato inseguimento tra i boschi, gli uomini della guardia di finanza di Sulmona e Roccaraso guidati dal capitano Cecilia Tangredi li hanno bloccati. In manette è finito Mohamed Clamil, 29 anni di origine magrebina, trovato in possesso di 20 grammi di hashish, 6 di eroina e 6 di cocaina. Tutta droga confezionata in una trentina di dosi e pronta per la vendita al dettaglio, per un ben organizzato mercato in alta quota, dove i clienti, evidentemente informati con messaggi e invio di posizioni, aspettavano i loro clienti provenienti da tutta la regione in una sorta di accampamento-bivacco che gli spacciatori avevano allestito con tanto di recinzione, viveri e braciere. Un viavai di gente, a tutte le ore del giorno e della notte, che la sindaca di Prezza Marianna Scoccia aveva più volte segnalato alle forze dell’ordine, rivolgendosi anche al prefetto Giancarlo Di Vincenzo per mettere fine a questo singolare mercato a chilometro zero. Le prime segnalazioni erano già arrivate la primavera scorsa da Cansano, poi man mano gli spostamenti su tutto il territorio della Valle Peligna e della Valle Subequana, con gli spacciatori che dormivano in tenda e si muovevano agilmente, riuscendo a sfuggire più volte alle forze dell’ordine, nonostante i tentativi e le imboscate. Ieri, però, è arrivata quella decisiva delle fiamme gialle che sono riuscite ad arrestare uno dei due spacciatori, mentre il secondo è riuscito a fuggire tra i boschi e far perdere le sue tracce. Il 29enne marocchino dopo un passaggio al pronto soccorso per le ferite riportate durante l’inseguimento è stato ora associato al carcere di via Lamaccio a Sulmona in attesa della convalida dell’arresto e dell’interrogatorio di garanzia.