13 Novembre 2024
L'ospedale di L'Aquila si conferma all'avanguardia nel campo della cardiochirurgia. Nei giorni scorsi, infatti, è stato eseguito con successo il primo trattamento in Abruzzo per la rimozione di placche calcificate nell'aorta addominale, utilizzando una tecnica rivoluzionaria che evita l'incisione chirurgica. La paziente, un'ultrassessantenne, soffriva di una grave ostruzione dell'arteria a causa di placche calcifiche, condizione che avrebbe richiesto un intervento chirurgico tradizionale con tutti i rischi ad esso connessi. Grazie alla competenza dell'equipe medica, guidata dal dott. Gennaro Bafile, responsabile di Chirurgia Vascolare, e alla disponibilità di un innovativo litotritore, è stato possibile adottare una strada alternativa e meno invasiva. Il litotritore, uno strumento di precisione, emette onde d'urto che "ammorbidiscono" le placche calcifiche, rendendole più facili da trattare. Successivamente, viene inserita una protesi all'interno dell'arteria, ripristinando il corretto flusso sanguigno. Questo importante risultato è frutto della sinergia tra diversi reparti dell'ospedale, a dimostrazione dell'impegno costante nel fornire ai pazienti le cure più avanzate. L'intervento eseguito a L'Aquila rappresenta un passo avanti significativo nella cura delle malattie vascolari. Grazie a questa nuova tecnica, sempre più pazienti potranno beneficiare di trattamenti meno invasivi e più efficaci.