15 Gennaio 2024
Era il 27 maggio 2022. Teramo omaggia uno dei suoi cittadini più illustri, Marco Pannella, con un monumento nel cuore della città. Alla presenza, tra gli altri, dei senatori Nazario Pagano (Fi), Gaetano Quagliarello (IC), Marco Turco, segretario del Partito radicale e Rita Bernardini, è stata scoperta una lapide e una targa e intitolata una strada. Il 20 ottobre del 2022, a distanza di 6 mesi, si stacca e finisce in mille pezzi il volto in rilievo sulla stele dedicata al leader dei Radicali. Sembrerebbe che il rilevo in ceramica del volto di Marco Pannerà sia stato in realtà oggetto di un atto di vandalismo. Qualcuno l’avrebbe rotta con un bastone o con qualche altro mezzo contundente. L’Amministrazione Comunale assicurò che “si provvederà alla sostituzione di quella parte della stele, nei tempi che saranno necessari. L’amministrazione, in ogni caso, ricorda che tale elemento decorativo, parte del cippo, era provvisorio, così come concordato con la Soprintendenza già all’epoca dell’inaugurazione. Il monumento quindi, vedrà come previsto il suo completamento nei prossimi mesi. Sta di fatto che ad oggi, quella stele resta così, senza un volto. Triste e abbandonata all’incuria. E non se ne danno pace i parenti del leader radicale e coloro che a Teramo amavano particolarmente Marco Pannella. Sorte migliore, a questo punto viene scontato affermare, per il prozio, Giacinto Pannella che, a circa 100 anni dalla morte, ha visto l’apposizione di un bronzo in suo onore presso la nuova aiuola di via Pannella. Una occasione per ricordare un personaggio, un prete, insegnante, storico, bibliofilo, che ha dominato la cultura teramana e abruzzese tra fine Ottocento e inizi Novecento. Ci si augura che anche Marco Pannella possa al più presto essere ricordato come merita, con decoro, dalla sua città natale. Sperndo di non dover attendere 100 anni dalla nascita, e dunque il 2030, per vedere la sua stele restaurata.