24 Ottobre 2024
Presentata ufficialmente questa mattina la lista "Etica e rinnovamento", guidata dal medico ospedaliero Filippo Gianfelice e candidata alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio dell'Ordine dei medici della provincia di Teramo per il quadriennio 2025-2028. Nella lista, oltre a Gianfelice, si sono candidati (qui in ordine alfabetico) i medici Giovanni Boccia, Piergiorgio Casaccia, Claudio Di Bartolomeo, Alexandra Di Stefano, Francesca Faragalli, Giuseppe Sebastiano Filardo, Stefano Greco, Antonio Marinaro, Guevar Maselli, Sara Mattioli, Giulio Maria Pedone, Lucia Pingelli, Alfonso Prosperi, Roberta Testa e, per il collegio dei revisori, Lucio Pichini, Corrado Di Donato e come supplente Rosario Pasquale Sepe. Tra gli obiettivi della lista guidata da Gianfelice, il miglioramento delle cure dei pazienti attraverso una maggiore integrazione ospedale-territorio, la formazione continua in forma gratuita e la sicurezza dei sanitari contro ogni forma di violenza. “Un candidato su tre nella nostra lista ha meno di quarant’anni – ha dichiarato Filippo Gianfelice – ed è questo un segnale che ben delinea la volontà e la necessità, dopo decenni di gestione rappresentata dallo stesso vertice, di un reale ricambio alla guida dell’Ordine dei medici teramano. Occorre dare spazio all’entusiasmo delle nuove leve e alle loro idee e, contemporaneamente, fare tesoro dell’esperienza di chi conosce meglio di altri la professione operando sul campo da più tempo. Sarà prioritario per noi promuovere questo connubio, mantenendo fede a quelli che sono i principi deontologici della nostra professione al servizio dei cittadini”. Filippo Gianfelice, medico ospedaliero e chirurgo vascolare con esperienza trentennale, è componente della direzione nazionale dell’Anaao Assomed, il principale sindacato dei medici ospedalieri. Già segretario aziendale e regionale del dell’Anaao, è attualmente coordinatore nazionale dell’Osservatorio Nazionale Anaao per la libera Professione. In Abruzzo ricopre l’incarico di componente dell’organismo paritetico per L’ALPI (l’attività libero-professionale intramuraria) e della Commissione per le liste d’attesa.