25 Ottobre 2024
Una situazione di grave disagio si protrae da mesi presso la RSA Villa Dorotea. Da luglio, gli operatori sanitari e assistenziali non ricevono lo stipendio, nonostante il loro impegno costante nel garantire le cure agli ospiti della struttura. Stanchi delle promesse non mantenute e dell'incertezza sul futuro, i lavoratori, insieme al segretario della CGIL, hanno deciso di una protesta forte: incatenarsi ai cancelli della RSA. Un gesto disperato, ma necessario per richiamare l'attenzione sulla situazione insostenibile. "Non possiamo più tollerare questa ingiustizia", dichiara il segretario della CGIL. "Questi lavoratori svolgono un servizio essenziale per la comunità, eppure si vedono negare il diritto al salario. Chiediamo alle istituzioni di intervenire immediatamente e di trovare una soluzione definitiva". La vicenda di Villa Dorotea solleva interrogativi sulla gestione delle risorse pubbliche destinate alle strutture sanitarie. La RSA è accreditata dalla Regione Abruzzo, il che significa che riceve finanziamenti pubblici. È inaccettabile che i lavoratori, che garantiscono un servizio essenziale, siano costretti a subire ritardi nei pagamenti e a vivere nell'incertezza. La CGIL invita la cittadinanza a mostrare solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie, e chiede alle istituzioni di assumersi le proprie responsabilità.