10 Dicembre 2024
Sarà il Tribunale di Avezzano a giudicare il medico chirurgo marsicano e assessore regionale abruzzese al Bilancio e al Personale Mario Quaglieri, del sindaco di Trasacco, Cesidio Lobene, fedelissimo dell'assessore regionale, e del funzionario comunale Riccardo Tomassetti imputati di falso ideologico e depistaggio. Il Tribunale dell'Aquila, collegio costituito da Giuseppe Romano Gargarella, Monica Croci e Angelo Caporale, stamani nella prima udienza del processo, ha infatti accolto, dopo una breve camera di consiglio, l'eccezione di incompetenza territoriale avanzata dai legali degli imputati, gli avvocati del Foro di Avezzano Carlo Polce, Antonio Milo, Mario Flamini e Franco Colucci. I legali hanno ribadito, nel corso dell'udienza tenuta nell'aula intitolata al compianto avvocato Attilio Cecchini, che tutti gli atti istruttori erano stati fatti a Trasacco per cui non vi era ragione di fare il processo all'Aquila, come invece deciso dal Gup, Marco Billi, in occasione del giudizio immediato. Di diverso avviso il pm Silvia Scamurra, sostituta di Marco Maria Cellini, che si è opposta a questa tesi difensiva. Le motivazioni della sentenza saranno depositate il 10 gennaio 2025. Il processo nasce da un filone di inchiesta parallelo al principale, ancora nella fase delle indagini preliminari, legato ad un presunto conflitto di interessi tra la professione di medico e di amministratore portata avanti contestualmente da parte di Quaglieri, fin dalla prima elezione alla Regione nel 2019 con l'assessore e medico indagato per falso e abuso d'ufficio: insieme a lui è finita sotto inchiesta, per il solo abuso d'ufficio, l'imprenditrice Lucia Di Lorenzo, proprietaria della clinica privata Di Lorenzo di Avezzano (L'Aquila), nella quale Quaglieri lavora da anni con un contratto a prestazione