11 Dicembre 2024
È scontro tra maggioranza e opposizione di centrosinistra in merito all'approvazione del bilancio di previsione 2023-2025 del Consiglio regionale d'Abruzzo. Il capogruppo del Partito Democratico, Silvio Paolucci, ha accusato la Giunta regionale di ritardi gravi, attribuendo la causa al “marchettificio” e alla cosiddetta "legge mancia". Secondo Paolucci, l'iter del bilancio sarebbe bloccato, con oltre 170 modifiche da apportare in nuovi capitoli per distribuire "le solite prebende del centrodestra". In Aula, ieri, è stato approvato solo il bilancio del Consiglio regionale, mentre il documento complessivo non è ancora arrivato in Giunta, con tempi di approvazione che, per l'esponente dell'opposizione, continueranno a essere lunghi e problematici. Dalla maggioranza, la replica non si è fatta attendere. Massimo Verrecchia, capogruppo di Fratelli d'Italia, ha ricordato a Paolucci che la tempistica dell'approvazione del bilancio dipende da fattori esterni, come l'approvazione delle normative per il contributo alla finanza pubblica da parte delle Regioni, stabilite dalla legge di bilancio dello Stato. Verrecchia ha anche sottolineato che la Giunta Marsilio ha portato l'Abruzzo fuori dalla categoria delle "regioni canaglia", riuscendo ad allineare il ciclo di gestione del bilancio, permettendo così alla Regione di tornare a contrarre indebitamento per realizzare importanti interventi a favore della comunità. Il confronto si è acceso, come le luci dell’albero di Natale, con le due fazioni che continuano a marcare le proprie posizioni, ben distinte, sul bilancio e sulla gestione della finanza regionale.