25 Marzo 2024
Proteste pacifiche, incontri, opere di sensibilizzazione. Non è servito ancora a nulla. Anzi, le cose potrebbero peggiorare. Le palazzine dell’Ater di via Balzarini che ospitano 17 famiglie sfollate per il sisma del 2016, tornano ancora una volta protagoniste di una vicenda che ha quasi del surreale. Le spese condominiali per l’energia sono altissime per l’assenza di finestre negli spazi comuni e la presenza di un impianto domotizzato in funzione h 24. L’edificio, infatti, lo ricordiamo, era stato realizzato con tutt’altra finalità che accogliere appartamenti e soprattutto famiglie e anziani a basso reddito. Ma adesso un’altra tegola precipita sui residenti: è arrivata infatti una nota dell’Enel, indirizzata all’Ater e al Comune, nella quale si preavvisa che anche l’allaccio provvisorio realizzato il 7 febbraio scorso, dopo il primo distacco della corrente per morosità, verrà staccato il prossimo 28 marzo se l’Azienda Territoriale per L'Edilizia Residenziale Di Teramo, non pagherà l’energia consumata. “Quell’utenza va pagata dal proprietario dell’immobile, quindi dall’Ater, che poi eventualmente si rivarrà sugli inquilini” spiega l’assessore comunale Pina Ciammariconi che ormai da anni ha preso a cuore la situazione. Ma le famiglie che sono in via Balzarini non potranno mai coprire queste spese”. Si tratta infatti di somme pari anche a 3, 4000 euro. Se questo distacco avverrà, i corridoi e gli spazi comuni resteranno completamente al buio, non essendoci finestre, e gli inquilini passeranno la Pasqua in condizione di grande precarietà visto che togliendo quella luce condominiale non funzioneranno riscaldamento, ascensori e televisioni. Insomma, già vivere in quelle palazzine arroccate su una collina e distanti da ogni tipologia di servizio (supermercati, farmacie, uffici postali, pensilina dell’autobus) crea un disagio esasperante soprattutto per gli anziani che non hanno la possibilità di utilizzare l’auto. Ma adesso, pensare che anche il giorno della santa Pasqua si debba vivere una situazione di così forte disagio è davvero triste.