26 Novembre 2024
Come ormai noto, alla luce della dislocazione su più plessi scolastici degli studenti del Convitto Nazionale e del Liceo Delfico di Teramo, è emersa l’esigenza di avere sul territorio comunale di Teramo una Scuola Jolly. La Asp 1, in un’ottica di collaborazione con la Provincia di Teramo, mette quindi a disposizione l’immobile in via Taraschi 12 ( che attualmente ospita l’Asilo Nido Gemma Marconi), come edificio da utilizzare come Scuola Jolly. “Come noto, sull’immobile di via Taraschi, l’azienda ha un progetto di ristrutturazione che restituirebbe un edificio in grado di ospitare almeno 400 studenti - dichiara il commissario straordinario dell’ASP1, Roberto Canzio - In un’ottica di collaborazione, l’Asp 1 potrebbe mettere a disposizione, se richiesto, questo immobile nel cuore del centro cittadino e a pochissimi metri a piedi dalla prospiciente palestra ospitata nella Casa dello Sport, anch’essa oggetto di riqualificazione. Sarebbe un edificio idoneo a diventare Scuola Jolly in pieno centro storico, rispondendo alle esigenze di sistemazione di classi e docenti, che si presenteranno inevitabilmente man mano che si avvieranno interventi e lavori nelle singole scuole”. L’idea piace al presidente della Provincia di Teramo Camillo D’Angelo che si dice disponibile a partire con gli accertamenti per verificare lo stato dell’edifico e la rispondenza alle esigenze di una scuola. Una soluzione che placherebbe tanti malumori: soprattutto perché l’area della scuola D’Alessandro nel parco fluviale, oltre a non essere gradita dalla stessa comunità scolastica coinvolta, non piace a commercianti e famiglie che vedrebbero decentrata l’ubicazione dei licei rispetto al centro cittadino. Con questa soluzione, il Delfico rivivrebbe invece in pieno centro, a pochi passi da Piazza Dante, con soddisfazione delle famiglie e soprattutto dei commercianti che lamentano cali economici importanti delle loro attività proprio a causa della chiusura dell’edificio scolastico. Ma attenzione: perchè questa mattina la Provincia ha adottato la determina che disciplina la fornitura e posa in opera di strutture prefabbricate, gli ormai famosi MUSP, ad uso del Convitto Delfico. A questo scopo è stato approvato il disciplinare di gara e impegnata una spesa complessiva di 1 milione e 342 mila euro. “intanto che la via giudiziaria fa il suo corso e che verifichiamo altre ipotesi, come quella recente dell’ASP 1 che ringraziamo per la proposta dell’immobile di via Taraschi - spiega il presidente della Provincia D’Angelo - abbiamo adottato le procedure amministrative e finanziarie per una sede temporanea modulare. Nel contempo la Provincia sta procedendo per mettere a punto l’istanza di revoca del sequestro seguendo la linea tracciata dai tecnici incaricati delle perizie difensive”.