15 Aprile 2024
I familiari e gli amici tornano a chiedere giustizia per Pa- trick Guanieri, il ventenne di etnia rom che a marzo è stato trovato impiccato nel carcere di Castrogno. Ad un mese dalla tragedia sabato sera si è svolta dapprima una messa nella chiesa San Michele Arcangelo di Mosciano Sant Angelo e subito dopo una fiaccolata a Giulianova. I familiari, ricordano che la procura di Teramo ha aperto un inchiesta per far luce sulle cause della morte. Quanto accaduto - ribadiscono - non doveva accadere perchè Patrick aveva delle patologie incompatibili con la restrizione carceraria. I familiari non credono al suicidio e attendono la documentazione del medico legale nominato dalla Procura Dottor Sciarra e del medico di parte della Famiglia Dott Paolini. Per la morte del giovane sono state presentate due denunce: una da parte del padre e una da parte della zia materna e su cui la Procura (pm titolare del fascicolo Monia Di Marco) ha aperto un fascicolo. Adele Di Rocco Presidente del Coordinamento Codice Rosso unita alla famiglia Guarnieri hanno ricordato Patrick con alcune letture e pensieri. Una prossima manifestazione è stata organizzata per sabato prossimo davanti al carcere teramano: familiari e amici terranno un sit-in per chiedere che si faccia chiarezza sulla morte del giovane.