30 Novembre 2024
“C’è una scelta chiara da parte del centro destra, anche a livello regionale, di indebolire e penalizzare Teramo. Dopo la mancata rielezione a presidente del Comitato ristretto dei sindaci della Asl, il primo cittadino di Teramo Gianguido D’Alberto torna all’attacco. “È stata una brutta vicenda dal suo punto di vista insomma non l'ha presa bene anche in termini politici ha dichiarato guerra”. “Certo - risponde D’Alberto - non è una questione ovviamente personale neppure nei confronti della di Cristina di Pietro, ci mancherebbe altro. Abbiamo registrato quello che sta avvenendo un po' di tempo e anche in altre situazioni, ossia un centro-destra che trasforma i luoghi istituzionali in un terreno di scontro politico e di occupazione politica con l’obiettivo ben chiaro e ben preciso di indebolire la città capoluogo. C'è una scelta chiara, quella di indebolire, penalizzare Teramo. Quanto accaduto è stato uno schiaffo forte istituzionale alla città capoluogo. Una scelta decisamente miope come come visione al di là poi della del peso che può avere il Comitato ristretto. Perché indebolire il capoluogo significa indebolire tutto il territorio provinciale ma soprattutto perché è giusto che una provincia debba fondare la propria forza sul capoluogo. Gli altri non lo hanno capito evidentemente. C'è una destra che ha un altro obiettivo politico, ne prendiamo atto ma senza ovviamente subire questa scelta, come abbiamo fatto con grande trasparenza e con grande forza facendo sentire la voce della nostra città”. “Perché è il suo parere ci sarebbe l'intenzione di indebolire la città capoluogo e quali sarebbero eventualmente le motivazioni che spingerebbero a questa scelta?”. “Non è una cosa nuova. Questo è stato solo l'ultimo atto di una destra regionale che ovviamente ha l'obiettivo di ridurre la forza di Teramo di contrapporsi all'esperienza politica che abbiamo portato avanti in questi anni nella nostra città che evidentemente dà fortemente fastidio e fa paura. Per motivi politici si indebolisce istituzionalmente un capoluogo. Questo è quello che sto vedendo”.