02 Dicembre 2024
L'annuncio delle dimissioni dell'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ha scosso il mondo dell'industria automobilistica. La notizia è arrivata ieri, con la promessa che il successore sarà individuato entro la prima metà del 2025. Un periodo di transizione che, nel frattempo, coincide con una situazione delicata per uno degli stabilimenti del gruppo, quello ex Sevel di Atessa. Da oggi e fino al 22 dicembre, infatti, il sito produttivo di Atessa, uno dei più importanti per Stellantis in Italia, entrerà in cassa integrazione. Una misura che riguarda una parte significativa dei dipendenti, in un contesto economico già complesso per il settore automobilistico. Le motivazioni dietro questa decisione non sono ancora completamente chiare, ma riflettono le difficoltà produttive e le sfide legate alla transizione verso veicoli più sostenibili e all’evoluzione dei mercati. Le dimissioni di Tavares, che hanno sorpreso l'industria, pongono ora una sfida per il futuro del colosso automobilistico. Stellantis si trova a dover affrontare un delicato equilibrio tra il cambiamento della leadership e la gestione delle difficoltà nei suoi impianti produttivi. Il futuro dell'ex Sevel, così come quello di altri stabilimenti, dipenderà dalle scelte strategiche che il nuovo ad prenderà nei prossimi mesi. In attesa di chiarimenti ufficiali sulla situazione, i lavoratori dello stabilimento di Atessa sono preoccupati per l’incertezza che si prospetta, mentre i sindacati chiedono risposte concrete per garantire la stabilità occupazionale.