01 Dicembre 2024
Tanti, tantissimi i fedeli che ieri sera hanno partecipato alla mesa solenne, officiata dal vescovo Mons. Lorenzo Leuzzi, in occasione della riapertura al culto della chiesa della Madonna del Carmine. Sono stati conclusi, infatti i lavori di restauro ed efficientamento sismico della chiesa del Carmine colpita dal terremoto del 2016. Insieme alla chiesa riapre così un cammino di speranza e di fede per gli abitanti della storica parrocchia che si appresta a recuperare la sua identità. È giunto a termine, dopo 8 anni, il progetto di restauro e miglioramento sismico dell’edificio di culto, parte dell'ordinanza commissariale che ha visto come soggetto attuatore la Diocesi di Teramo-Atri e come impresa realizzatrice Falone Costruzioni srl. L’ammontare complessivo dei lavori è stato di 699.859,23 euro, erogati dal Commissario straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli e dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione post sisma 2016 della Regione Abruzzo, enti autorizzati e coordinati dall’Ufficio Ufficio Tecnico Diocesano per la Ricostruzione post sisma, dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di L’Aquila e Teramo, dall’Ufficio Diocesano Beni Culturali ed Ecclesiastici, dal Comune di Teramo e dal Comando Provinciale dei Carabinieri. Gli interventi svolti sono stati numerosissimi: come il consolidamento della parte interna dell’abside mediante pernature, il consolidamento della torre campanaria e della guglia. L’installazione di catene sul sottotetto per evitare il ribaltamento della facciata principale verso la piazza. Il ripristino delle pitture interne nelle zone di intervento e ripresa e consolidamento di alcuni stucchi interni alla chiesa maggiormente rovinati e delle pitture della facciata principale.