01 Dicembre 2024
“La conferenza stampa dello scorso 15 novembre nella quale l’attuale Commissario della ASP1 Roberto Canzio aveva annunciato importanti novità per quanto riguarda le prospettive presenti e future di una delle aziende più importanti del nostro territorio, sia da un punto di vista economico che sociale, potrebbe rappresentare un importantissimo risultato se solo corrispondesse al vero!”. E’ questa l’accusa rivolta dal consigliere regionale del Pd, Dino Pepe. A riprova di quanto riportato dal commissario non corrisponda a verità, la drammatica notizia di questi giorni per cui i lavoratori e le lavoratrici hanno visto accreditato solamente il 75% del proprio stipendio, poiché da mesi la ASP1 provvede a liquidare solamente il 75% delle fatture presentate e non provvede a saldare almeno parzialmente l’ammontare del debito maturato dall’ASP1 stessa verso POLIS in questi anni di servizio regolarmente reso, causando una situazione di pesante indebitamento per la cooperativa stessa impossibilitata a reggere il costo della commessa. Una situazione sconcertante, drammatica e preoccupante - prosegue Pepe - che meriterebbe ben altro tipo di attenzioni da parte della Regione Abruzzo a guida Marsilio, i quali dovrebbero essere impegnati in prima linea per dare risposte immediate a lavoratori e lavoratrici, agli ospiti e alle loro famiglie. Per questo nei prossimi giorni presenterò nuovamente un’interpellanza alla giunta Marsilio per capire e per conoscere quali sono le prospettive che si intendono dare alle ASP Abruzzesi, ed in particolar modo alla ASP1; per capire se Marsilio e la sua giunta intendano continuare con il Commissariamento senza portafoglio o intendano ripristinare una situazione di normalità; per capire quali azioni concrete si intende mettere in campo per far si che i lavoratori siano retribuiti per l’interezza del proprio stipendio; per conoscere le motivazioni che nei mesi passati hanno impedito il subentro di una nuova cooperativa secondo le procedure d’urgenza che erano state attivate; per conoscere i tempi reali della nuova gara ponte; per capire quale sia il piano di rientro per un’azienda regionale così importante ed esposta per decine di milioni di euro”.