30 Novembre 2024
Pescara sta affrontando una grave crisi per la fauna selvatica, perché il Centro di Recupero Animali Selvatici (CRAS) locale è stato costretto a chiudere a causa della mancanza di fondi. Il WWF ha lanciato l'allarme, sottolineando le conseguenze per la popolazione animale della regione. "È uno scandalo", ha dichiarato Filomena Ricci. "Un tempo conosciuta come la regione che amava la natura, l'Abruzzo ora volta le spalle alla sua fauna selvatica. Con il bracconaggio, la deforestazione e ora la chiusura del CRAS, i nostri animali stanno pagando il prezzo." Il CRAS, gestito dal Comando Carabinieri Forestale, è stato per anni una salvezza per innumerevoli animali feriti e orfani. Tuttavia, a causa di finanziamenti inadeguati da parte della Regione, il centro non è stato in grado di continuare il suo vitale lavoro. "Centinaia di animali, dagli uccelli ai mammiferi, sono stati curati e rilasciati in natura grazie al CRAS", ha spiegato Ricci. "È straziante pensare che queste creature saranno ora lasciate a soffrire e morire." Il WWF invita le autorità locali ad agire immediatamente per affrontare questa crisi. Propongono un nuovo approccio più completo al salvataggio e alla riabilitazione della fauna selvatica, coinvolgendo una rete di strutture, esperti e volontari. La chiusura del CRAS ha suscitato indignazione tra gli amanti degli animali e gli ambientalisti. Molti si interrogano sulle priorità della regione, perché continuano a essere stanziati fondi per associazioni di caccia e altri progetti controversi.