Terremoto burocratico in Abruzzo: l'incubo assicurativo per le imprese

di Vanni Biordi

14 Marzo 2025

Un vero e proprio terremoto, non naturale ma burocratico, si sta abbattendo sul mondo delle imprese abruzzesi e italiane, soprattutto quelle di dimensioni più piccole. A partire dal primo aprile, infatti, entrerà in vigore l'obbligo, sancito dal Governo, di dotarsi di specifiche polizze assicurative contro i "danni catastrofali". Una scadenza che, a detta del direttore della Cna Abruzzo, Silvio Calice, sta generando non poca preoccupazione. Parliamo di 100mila aziende con partita Iva, escluse le imprese agricole, che entro il primo aprile dovranno sottoscrivere questa polizza per assicurarsi dagli eventi naturali e dai terremoti. Una norma che sembrerebbe, per gli addetti ai lavori, tutt'altro che chiara, lasciando aperti numerosi interrogativi. A ciò si aggiungono le dinamiche commerciali da parte delle assicurazioni che in molti casi non creano meccanismi di trasparenza, impedendo agli imprenditori di valutare adeguatamente le polizze proposte. Un «disastro normativo», lo definisce Silvio Calice, direttore della Cna Abruzzo, denunciando la mancata consultazione delle associazioni di categoria e i difetti terminologici presenti nel decreto. Inoltre, il sito web dell'istituto di vigilanza sulle assicurazioni, che dovrebbe fungere da comparatore delle varie offerte, non è ancora disponibile. Di fronte a questa situazione, la Cna Abruzzo lancia un appello al Governo, chiedendo una proroga della scadenza e la revisione della norma, al fine di chiarire i dubbi interpretativi e garantire maggiore trasparenza. In sintesi, l'obbligo di assicurazione contro i danni catastrofali, pur essendo una misura volta a tutelare le imprese, rischia di trasformarsi in un vero e proprio incubo per migliaia di imprenditori, a causa della sua complessità e della mancanza di chiarezza. La norma lascia aperti numerosi interrogativi, rendendo difficile per le imprese comprendere appieno gli obblighi e le coperture assicurative. Le dinamiche commerciali delle assicurazioni non sempre garantiscono la trasparenza, impedendo agli imprenditori di valutare adeguatamente le polizze proposte. Le associazioni di categoria non sono state consultate nella fase di elaborazione della norma, generando malcontento e preoccupazione. Il sito web dell'istituto di vigilanza sulle assicurazioni, che dovrebbe fungere da comparatore delle offerte, non è ancora disponibile. La Cna Abruzzo chiede una proroga della scadenza per consentire alle imprese di adeguarsi alla nuova normativa in modo consapevole e informato, chiede una revisione della norma per chiarire i dubbi interpretativi e garantire maggiore trasparenza, chiede che le associazioni di categoria siano coinvolte nella fase di elaborazione delle norme che riguardano le imprese, ed infine, chiede che il sito web dell'istituto di vigilanza sulle assicurazioni sia reso disponibile al più presto.   L'obbligo di assicurazione contro i danni catastrofici rappresenta una sfida importante per le imprese abruzzesi e italiane. È fondamentale che il Governo intervenga per chiarire i dubbi, garantire la trasparenza e fornire gli strumenti necessari per consentire alle imprese di adempiere agli obblighi di legge in modo consapevole e sereno.