Magneti Marelli, firmato contratto di solidarietà

di Patrizio Iavarone

26 Luglio 2024

Dal 5 al 18 agosto la tradizionale pausa estiva, poi fino al primo agosto del 2025 il contratto di solidarietà. A lavoro su 17 turni per gli addetti alla manutenzione e 15 turni per gli altri operai. Poco più di 460 dipendenti, quadri esclusi, che per un anno lavoreranno a metà. Il monte ore sarà ridotto al 55% per ogni dipendente, in modo da lavorare meno, ma tutti e, soprattutto, garantire la copertura contributiva. E’ questo il succo dell’incontro che si è svolto questa mattina nello stabilimento della Magneti Marelli di Sulmona dove i sindacati hanno firmato con l’azienda l’accordo. Un accordo che le organizzazioni sindacali salutano con un moderato ottimismo, in attesa, però, che si schiariscano le nubi che incombono sulla fabbrica peligna, l’unica del gruppo, finora, a non avere investimenti in programma. Gli operai, d’altronde, al momento e fino alla pausa estiva saranno in cassa integrazione a causa dello stop dello stabilimento Sevel da cui dipende l’80% della produzione sulmonese. Come dire, questo è l’accordo, ma poi ci sono le varianti. Confermate, se non altro, le commesse fino al 2031 per il Ducato, il principale asset della produzione di sospensioni peligna. I sindacati, però, chiedono più impegno alla politica, per non farsi trovare alla sprovvista e programmare gli interventi da fare. Proprio lunedì prossimo, d’altronde, l’assessora regionale Tiziana Magnacca ha convocato a Teramo un primo tavolo sull’automotive in Abruzzo. Ci sarà anche Sulmona con il sindaco Di Piero che di sedersi al tavolo lo aveva chiesto espressamente.