18 Settembre 2024
Prima conta dei danni a seguito delle abbondanti piogge che hanno colpito la costa pescarese, a darne conto il vicesindaco Maria Rita Carota. Si è trattato di un evento straordinario, ha spiegato il vicesindaco di Pescara, con un’allerta gialla non era possibile immaginare la portata del fenomeno atmosferico che si è verificato: 93 millimetri di pioggia, si tratta di una quantità che solitamente cade nel mese più piovoso dell’anno. La prima emergenza, ha sottolineato il vicesindaco Carota, è stata affrontata cercando di mettere in sicurezza le zone maggiormente a rischio. Non ci sono criticità particolari in nessuna parte della città, si è proceduto nella giornata di ieri a chiudere le strade allagate e i sottopassi, al momento tutti riaperti alla circolazione. La situazione è sotto controllo, ha rassicurato il vicesindaco, non è possibile per ora quantificare esattamente in termini economici i danni causati alle infrastrutture, saranno i tecnici durante i sopralluoghi nei prossimi giorni a fare una stima precisa dei danni. In risposta alle critiche della minoranza, il vicesindaco si è detto poi dispiaciuto che in un momento di criticità, anziché manifestare collaborazione, le opposizioni abbiano alimentato le polemiche. L'assessore all'ambiente Cristian Orta ha spiegato che il 9 agosto scorso c'è stata una riunione operativa per la pulizia dei tombini così come è stato fatto in maniera anticipata con la pulizia da parte di Ambiente che solo nella giornata di ieri ha operato con 7 squadre, nell’ultimo mese e mezzo, ha precisato ancora l’assessore Orta, sono stati ispezionati 900 tombini. L’assessore alla Protezione civile Massimiliano Pignoli ha infine precisato che il Centro operativo comunale resta in funzione, solo nella giornata del 17 settembre sono stati effettuati oltre 60 interventi, il ringraziamento va ai volontari e alla Polizia locale per aver fronteggiato l’emergenza.