28 Novembre 2024
Slitta al 3 dicembre la sentenza della Cassazione nel procedimento per la strage di Rigopiano dove il 18 gennaio del 2017 morirono 29 persone a causa di una valanga che travolse un hotel. La lettura era prevista per oggi ma le tempistiche si sono allungate e non hanno permesso agli ermellini di ritirarsi in camera di consiglio. Intanto oggi è stato il giorno delle difese, a partire da quella dell'ex prefetto Provolo "A proposito del nesso causale tra la convocazione, diamolo per scontato, non corretta dell'Organismo (il centro di coordinamento soccorsi ndr) e l'evento tragico, non c'è nessun elemento che faccia propendere per questa ipotesi perché l'indisponibilità della turbina non è stata mai comunicata dalla Provincia alla Prefettura di Pescara" ha dichiarato, al termine del suo intervento nell'aula magna della Corte di Cassazione a Roma, Giandomenico Caiazza, avvocato dell'ex prefetto di Pescara Francesco Provolo per il quale il sostituto procuratore generale in Cassazione Giuseppe Riccardi ha chiesto ieri un nuovo processo in Appello per omicidio colposo, in relazione al crollo dell'Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara) il 18 gennaio 2017, costato la vita a 29 persone. E all'indomani della prima udienza in Cassazione nella quale il sostituto Pg aveva chiesto per l'ex prefetto un nuovo processo per valutare anche le accuse di concorso in omicidio colposo, in lesioni colpose e in depistaggio, per le quali è stato assolto in Appello è intervenuto Gianluca Tanda, presidente del Comitato vittime di Rigopiano: "il prefetto Provolo - ha detto Tanda - era la massima autorità sul territorio, poteva fare qualcosa e non l'ha fatto. Ha fatto un danno non solo al ministero, ma a tutti gli italiani. Siamo stati sempre convinti delle sue responsabilità. La requisitoria del procuratore generale in Cassazione non fa che confermare le nostre convinzioni. Ora, però, c'è la scure della prescrizione. Cerchiamo di salvare il salvabile". Il pg ieri aveva chiesto anche l'annullamento dell'assoluzione dei sei dirigenti regionali.