07 Gennaio 2025
Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil di Teramo hanno scioperato questa mattina per il rinnovo del contratto nazionale, drasticamente interrotto da Federmeccanica che, spiegano, non tiene conto delle proposte dei sindacati ma presenta una sua piattaforma che alla categoria non piace. Per questo è stato proclamato lo sciopero dei lavoratori per la mattinata di oggi con presidio sotto la sede di Confindustria a Sant’Atto. Sono 8.500 circa i lavoratori del teramano interessati dalla piattaforma con cui si richiedeva un aumento salariale di 280 euro in linea con l’andamento del potere d’acquisto, lotta alla precarietà e ai cosiddetti “contratti pirata” e la riduzione dell’orario di lavoro che segna, secondo i sindacati, la strada maestra per sopperire alla crisi e rendere appetibile il settore relativamente alle nuove esigenze lavorative come lo smart working.