24 Dicembre 2024
Il tema dell’agricoltura torna alla ribalta nella politica abruzzese con un nuovo intervento del segretario regionale PD Daniele Marinelli, il capogruppo consiliare Silvio Paolucci e i consiglieri Dino Pepe, Antonio Di Marco, Sandro Mariani, Antonio Blasioli e Pierpaolo Pietrucci. I dem, ripercorrendo le conseguenze della siccità che ha colpito l’Abruzzo nel 2024 (crollo produttivo del 35 per cento per la viticoltura, oltre il 60 per cento l'olivicoltura, giusto per citarne alcuni), propongono un emendamento da 10 milioni di euro per istituire un fondo a ristoro dei danni subiti a causa della siccità degli ultimi due anni. La misura, a fondo perduto, è rivolta a tutte le aziende abruzzesi che hanno registrato danni o una diminuzione della produzione, con l'obiettivo di garantire risorse immediate per il rilancio, fronteggiare questa emergenza climatica e sostenere il settore primario e produttivo. "Migliaia di aziende agricole sono in seria difficoltà. Con l'ottenimento dello stato di calamità si potevano attivare tempestivamente ulteriori misure a favore delle imprese agricole gravemente danneggiate, - affermano gli esponenti del Pd - ma a distanza di mesi, anche tale possibilità è rimasta ferma e improduttiva”. Da qui la stesura dell’emendamento, per “attivare – spiegano - le azioni principali che questo governo regionale non smuove”. Azioni concrete a cui i dem aggiungono la necessità di far proliferare lo sviluppo socio economico e ambientale delle aree rurali: “è necessario favorire l'innovazione tecnologica, migliorare le infrastrutture e i servizi, formare e tutelare le risorse naturali, - concludono - per far divenire le aree rurali luoghi capaci di contribuire allo sviluppo sostenibile del territorio.