05 Dicembre 2024
Il contenzioso tra l'Aquilana società multiservizi (Asm) e Cogesa continua a tenere banco. Due sono le questioni ancora aperte: la prima riguarda il conferimento dei rifiuti, con Cogesa che ha richiesto ad Asm tariffe più alte rispetto a quelle stabilite dal contratto in essere; la seconda concerne alcuni ritardi nei pagamenti delle fatture da parte di Asm per il servizio di conferimento. In una nota congiunta, l'assessore all'Ambiente del Comune dell'Aquila, Fabrizio Taranta, e l'amministratore unico di Asm, Lanfranco Massimi, chiariscono che la questione relativa all'adeguamento delle tariffe sarà oggetto di valutazione da parte del Tribunale dell'Aquila nel marzo 2026. Secondo i due, l'aumento delle tariffe richiesto da Cogesa sarebbe illegittimo, in quanto in vigore esiste un contratto che prevedeva costi inferiori. Quanto ai ritardi nei pagamenti, Taranta e Massimi precisano che si tratta di somme già programmate e in fase di pagamento: “Abbiamo già versato più di un terzo dei circa 717mila euro dovuti”, spiegano, facendo riferimento anche agli ingenti danni subiti da Asm nell’incendio che ha devastato l'azienda nell'ottobre 2023, distruggendo il capannone di Bazzano, diversi mezzi e l'impianto di selezione per carta e plastica. Eventi che, secondo i dirigenti, hanno reso difficile la gestione dell’azienda. Nonostante le difficoltà, i due ribadiscono che non ci sono motivi per temere un aumento della Tari per i cittadini: "Nessun aumento delle tariffe è all'ordine del giorno", assicurano. Da sottolineare che per l’Asm, ci sono stati interventi finanziari significativi. A gennaio 2024, infatti, il Comune ha liquidato un’anticipazione di 4,3 milioni di euro sul contratto di servizio; a giugno è stato versato un contributo straordinario da 1 milione di euro per le conseguenze dell'incendio; a luglio, infine, è stato erogato un ulteriore contributo di 430mila euro.