10 Aprile 2025
C’è un quarto nome che ambisce a finire nell’albo d’oro di Palazzo San Francesco, ancora fermo, a dire il vero, alla sindacatura Casini. Ieri, infatti, il gruppo dei dimasciani ha rotto gli indugi, formalizzando la candidatura a sindaca della città di Catia Puglielli, avvocata, responsabile del tribunale per i diritti del malato e, ormai ex, esponente dell’Udc, partito con il quale si è candidata alle regionali e che ha rappresentato sul tavolo del centrodestra fino a quando non è calata dall’alto la candidatura di Luca Tirabassi. Una nomina, nei fatti, che ha irritato la Puglielli che, alla politica della filiera istituzionale, tanto vantata da Tirabassi, non crede e non accetta. La scesa in campo dei dimasciani e di Puglielli destabilizza il quadro elettorale e avvicina, inevitabilmente, il turno di ballottaggio di giugno. Anche perché Di Masci, ha annunciato che scenderà in campo con la Puglielli in modo massiccio: 5 liste a supporto e altri 80 candidati che si vanno ad aggiungere agli oltre duecento già al nastro di partenza. Vincere al primo turno, insomma, sarà difficile e improbabile e Di Masci ha già annunciato che se non ci andrà la Puglielli al secondo turno, loro appoggeranno il candidato del centrosinistra Angelo Figorilli. Il Terzo Polo riformista d’altronde ha dentro pezzi importanti della politica cittadini, tra cui diversi ex amministratori e il peso elettorale non sarà trascurabile. La scelta, con o senza imbarazzo, ora sarà tra Luca Tirabassi, Angelo Figorilli, Nicola Di Ianni e Catia Puglielli: quattro aspiranti a questa sedia del Palazzo dove il tempo si è fermato da troppo tempo.