11 Aprile 2025
I cantieri per il raddoppio della ferovia Pescara-Roma sono partiti con l'inaugurazione dei lavori sul primo lotto Interporto-Manoppello-Scafa. Si guarda però anche già oltre, con il commissario di governo Vincenzo Macello che - martedì, durante la cerimonia di avvio dei lavori - ha detto la sua chiudendo alla possibilità di perforare il massiccio del Morrone (sotto Monte Rotondo) per fare un traforo da circa 10 chilometri al servizio della nuova ferrovia nel tratto Scafa-Pratola Peligna. Il consigliere regionale Antonio Di Marco, dal canto suo, alla luce di questa presa di posizione del commissario Macello chiede che, per cristallizzare la situazione, venga redatto un documento ufficiale che contenga il "no" alla perforazione del massiccio del Morrone. Anche perchè, spiega Di Marco, in una seduta di Commissione regionale vigilanza del 4 dicembre 2024 Rete Ferroviaria Italiana aveva toccato il tema del traforo del Morrone, dicendo che, rispetto alla prima soluzione individuata nel 2020, esisteva una variante del progetto che abbandonava il sotto attraversamento del Morrone. L'unico dato in più che veniva esposto era che la nuova ferrovia sarebbe passata adiacente a quella attuale. Visto il quadro della situazione, Antonio Di Marco anzitutto chiede che RFI sia riconvocata in Commissione regionale di vigilanza per spiegare nel dettaglio il tracciato alternativo della linea ferroviaria nel tratto Scafa-Pratola Peligna. E poi, Di Marco ha anche annunciato il deposito, in Regione, di una mozione che possa assicurare la tutela effettiva del Morrone e, di conseguenza, delle sue falde acquifere.