11 Aprile 2025
L’analisi della Magistratura contabile si conclude con voto favorevole, il Comune di Pescara ha completato l’attuazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale al termine della scadenza della procedura (10anni) a cui l’Ente aveva fatto ricorso con delibera di Consiglio comunale il 30 dicembre 2014. Il Comune conclude dunque il proprio percorso di risanamento, iniziato nel 2015 e terminato il 31.12.2024. Scritto nero su bianco nel referto finale della Corte dei conti, il fondo cassa vero «termometro» dello stato di salute degli enti locali, nel 2024, si attesta a 19.691.115 euro. Rispetto ai 79 giorni di ritardo fatti registrare nel 2016, nel 2024, il Comune di Pescara ha pagato i propri fornitori con un anticipo di quasi 7 giorni rispetto ai canonici 30 a disposizione delle Amministrazioni. La ridotta capacità di riscossione del Comune è stata tra le principali cause del ricorso alla procedura di predissesto, la diversa velocità di riscossione delle entrate rispetto a quella di pagamento (molto più veloce) ha eroso nel corso degli anni in maniera considerevole la disponibilità di cassa, fino ad arrivare ad utilizzare l’anticipazione di tesoreria. Un grosso impulso all’accelerazione della velocità di riscossione delle entrate, in primis le tributarie, è stato possibile grazie alla lotta all’evasione messa in campo dalla società di riscossione in house providing Adriatica Risorse S.p.A. Nel 2015, primo anno di procedura di riequilibrio finanziario, il Comune registrava un disavanzo di Amministrazione da coprire pari ad € 63.255.505,31; il piano di riequilibrio decennale approvato dal Consiglio Comunale e validato dalla magistratura contabile prevedeva una quota di disavanzo da coprire su un arco temporale di 28 anni pari a 2,7 milioni all’anno, per i primi 10 anni. L’Ente è riuscito a coprire quote di disavanzo sempre maggiori rispetto al valore minimo, chiudendo al 31 dicembre 2024 con un disavanzo di 22.944.300,00. «Inizia una nuova fase nel 2025 – ha dichiarato l’assessore al bilancio del Comune di Pescara, Eugenio Seccia - con le assunzioni e con l’accensione di mutui che prima ovviamente erano vietati per legge con un impatto negativo anche sul territorio, sulle manutenzioni straordinarie delle strade, interventi che abbiamo fronteggiato in altro modo. Una riflessione si potrà fare anche sulla pressione fiscale del Comune però, aggiungo, solo dopo aver verificato, con tutti gli investimenti effettuate anche del PNRR, le risorse assorbite dalla spesa corrente che in qualche modo devono essere onorate prima di pensare agli alleggerimenti. Samo soddisfatti perché non è stato un percorso semplice però oggi possiamo gioire. Ci sembra giusto dirlo alla Città, dire che siamo finalmente fuori dal predissesto».