03 Gennaio 2025
La regione registra un vero e proprio boom occupazionale nel terzo trimestre del 2024, con numeri che la proiettano ai vertici delle classifiche nazionali. Secondo i dati Istat pubblicati il 12 dicembre, gli occupati sono aumentati di ben 22mila unità, con una crescita percentuale del 4,5%. Un risultato straordinario, che supera di oltre sette volte la media nazionale ferma allo 0,6%, e che vale all'Abruzzo il secondo posto tra le regioni italiane per crescita occupazionale. Parallelamente all'aumento degli occupati, si registra un calo significativo della disoccupazione. Ben 18mila persone in meno alla ricerca di un impiego, con una diminuzione del 34,3%, un dato che colloca l'Abruzzo al quarto posto in Italia per riduzione della disoccupazione. (Grafico a torta che mostra la suddivisione degli incrementi occupazionali per settore) A trainare questa crescita sono soprattutto i servizi, con un incremento di 15mila occupati, pari al 6,7%, e il settore delle costruzioni, in netta controtendenza rispetto al dato nazionale, con un aumento del 17,8%. Anche l'industria mostra segnali positivi, con duemila nuovi posti di lavoro, mentre l'agricoltura registra una lieve flessione. "Questi dati dimostrano una ripresa strutturale dell'economia abruzzese, anche se rimane una disparità con altre variabili socioeconomiche regionali, che mostrano segnali più moderati" sostiene Aldo Ronci, esperto di analisi economica abruzzese. (Grafico che confronta il tasso di occupazione e disoccupazione dell'Abruzzo con la media nazionale) Il tasso di occupazione regionale si attesta ora al 63,2%, superando la media nazionale del 62,6%. Il tasso di disoccupazione scende invece al 6,4%, avvicinandosi al dato italiano del 5,7%. Un segnale di ripresa importante per l'Abruzzo, che dimostra la vitalità del tessuto economico regionale.