Chi va in pensione quest’anno prende meno

di Vanni Biordi

03 Gennaio 2025

Una doccia fredda per i futuri pensionati. A partire dal 1° gennaio 2025, sono entrati in vigore nuovi coefficienti di trasformazione del montante contributivo, ovvero il capitale accumulato dal lavoratore durante la sua vita lavorativa. Questo significa, in termini concreti, una riduzione dell'importo della pensione. I coefficienti di trasformazione vengono rivisti ogni due anni per tenere conto delle variazioni delle aspettative di vita. Purtroppo, dopo un temporaneo aumento nel biennio 2023-2024 dovuto alla riduzione della speranza di vita a causa del Covid, i nuovi coefficienti tornano a calare, allineandosi alla tendenza storica. Facciamo un esempio pratico. Un lavoratore che andrà in pensione a 67 anni nel 2025 vedrà il suo montante contributivo moltiplicato per il 5,608%, invece del 5,723% valido fino al 31 dicembre 2024. Secondo i calcoli, per un lavoratore che guadagna circa 30mila euro lordi all'anno, la pensione nel 2025 sarà del 2% inferiore rispetto a quella di un collega andato in pensione nel 2024 con lo stesso montante. Tradotto in cifre, parliamo di una perdita di circa 25 euro lordi al mese, oltre 326 euro all'anno, e una perdita complessiva di oltre 5mila euro sull'intero periodo di pensione. Questo meccanismo rischia di impoverire sempre di più coloro che hanno iniziato a versare contributi dopo il 1995, soprattutto i giovani.  L'impatto è ancora più significativo per chi va in pensione dopo i 67 anni, magari perché non ha raggiunto i 20 anni di contributi necessari. Ad esempio, chi andrà in pensione a 70 anni nel 2025 con lo stesso montante contributivo di chi è andato in pensione nel 2024, riceverà 30 euro in meno al mese, per una perdita annua di 389 euro. A gennaio, oltre a questa riduzione, scattano anche i mini aumenti legati all'inflazione. L'assegno pensionistico sarà rivalutato dello 0,8% per le pensioni fino a 2.394,44 euro. Percentuali inferiori sono previste per le pensioni di importo maggiore. Una magra consolazione di fronte alla perdita causata dai nuovi coefficienti.    

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